Oceania: Diario di viaggio Australia 2000

Tropico del Capricorno

Poesie dedicate dagli amici

Adoro questa musica
che flebile modella
nel suo lento fluire
gli agili campanili
i tetti dei palazzi
e scivola lungo
i bordi dei canali
mentre s’addensa
l’ombra della sera
e stende la sua discreta
coltre sugli amanti.
Magica è la città
quando vive la notte.
E mi ritorni in mente
tu dolce venexiana
voce sensuale
mistero di donna
e cuore di ragazza.

Nigel Davemport

Notte a Venezia.
Sul manto blu del cielo
flebili lumi
schegge di topazio.
L’ultima gondola
scivola sull’acqua.
Sul molo ormai deserto
appare una figura
agile silhouette
avvolta nel suo manto.
Corpo di donna
flessibile, intrigante
occhi scuri, vivaci
e sguardo di ragazza.
Ad un tratto si ferma,
si volge intorno, osserva.
Poi da un uscio vicino
si apre uno spiraglio;
s’ode un lungo sospiro
e scoppia una risata.
La voce sua argentina
sonora, vellutata
è musica sublime
un canto nella notte.
Quali dolci sorprese
può riservare il fato!
Un battito di ciglia
e presto ella svanisce.
Nella strada solinga
rimane il suo profumo;
nel petto una domanda:
Chi era quell’incanto?
Romantico dilemma.
Mistero del creato.

Il guardiano del faro

Ti vedo, lo sai,
dolce creatura
dall'esotico nome
che insegui i tuoi sogni
su rotte perdute
di terre lontane
rapita dal mondo
che sta intorno a te.
Costeggi dei laghi
cammini fra boschi
traversi deserti
di ocre rossastre.
Ti fermi soltanto
quando sei esausta.
Il fiato è un po’ corto
il cuore ti batte
ma tu sei felice
di viver così.
Respiri l’immenso
l’azzurro del cielo.
Di fronte si schiude
la tua libertà.

Il guardiano del faro